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 La Giunchiglia (Tavoleto)

  

La Giunchiglia è un caseificio di recente costruzione situato nella zona industriale di Tavoleto (PU), su di una pendice collinare argillosa caratterizzata dalla presenza di una coltre di depositi colluviali a scadenti proprietà geotecniche dello spessore compreso tra 3 e 6 m ca.. L'edificio è impostato su fondazioni profonde (pali trivellati) adeguatamente immorsate entro il substrato di base integro e compatto, su di un piazzale realizzato in parte in sbancamento (lato monte) ed in parte in rilevato (lato valle).

Quest'ultimo settore, eseguito senza un'adeguata compattazione del terreno ed in assenza di una qualsiasi opera di contenimento al piede, ha subito in breve tempo un evidente fenomeno di assestamento, manifestatosi con un abbassamento del piazzale esterno di alcuni decimetri, a seguito del quale il transito dei mezzi di trasporto era diventato estremamente pericoloso.

Tenuto conto delle esigenze del Committente, si è deciso di intervenire con la completa asportazione del materiale coinvolto nel dissesto e nella ricostruzione del rilevato mediante il sistema delle terre rinforzate. Per la realizzazione del corpo del rilevato, anziché utilizzare del materiale inerte, difficilmente reperibile se non a costi estremamente elevati, è stato utilizzato lo stesso terreno argilloso proveniente dalle operazioni di sbancamento e momentaneamente stoccato in sito; tale materiale è stato steso in strati da 25 cm ca. e portato ad adeguata compattazione, così come testimoniato dalle prove di densità in sito eseguite sui vari moduli del rilevato.

Considerate le scadenti caratteristiche geotecniche dei terreni d'appoggio nonché la posizione di versante, il rilevato, costituito da cinque ordini di elementi tipo Terramesh Verde in rete metallica a doppia torsione (di cui il primo quasi completamente interrato), è stato impostato su dei pali trivellati collegati in testa da una trave in c.a., al fine di trasferire i carichi trasmessi dal rilevato stesso ai terreni integri e compatti del substrato di base.

A tergo del rilevato è stato realizzato un adeguato sistema di drenaggio, collegato ad una trincea drenante che, attraverso il campo sottostante, convoglia le acque intercettate nei primi metri di terreno lontano dall'area d'intervento.

Per un miglior inserimento ambientale dell'opera realizzata, il paramento esterno della scarpata risultante è stato trattato mediante idrosemina di un'adatta miscela di sementi, addittivata di mulch, concime organico e collante; in poco tempo una folta copertura vegetale ha così fatto la sua apparizione rendendo più gradevole e a minor impatto visivo il fronte della scarpata di origine antropica.

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